Sismabonus

Con il decreto Rilancio è aumenta al 110% la detrazione che incentiva gli interventi di gli interventi di messa in sicurezza antisismica delle abitazioni e degli edifici produttivi in zona di rischio sismico 1, 2 e 3.
É il Sismabonus, lo strumento che agevola e promuove tutti i lavori volti all’adeguamento antisismico.

Chi può usufruirne?

Possono usufruire dell’agevolazione:
– Condomìni
– Cooperative di abitazione a proprietà indivisa
– Persone fisiche
– Organizzazioni non lucrative di utilità sociale
– Istituti autonomi case popolari (IACP)
– Associazioni e società sportive dilettantistiche

Per quali interventi?

É previsto in caso di interventi di adeguamento sulle seguenti strutture:

– parti comuni di edificio
– singole unità immobiliari possedute da persone fisiche al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa, arti o professioni
– edifici unifamiliari o singole unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno.

Quali sono gli interventi ammessi?

La detrazione al 110% spetta, sempre per le spese sostenute dal 1 luglio 2020 sino al 31 dicembre 2021, su:

– interventi antisismici generici
– con riduzione di una o due classi di rischio sismico
– con riduzione di una o due classi di rischio sismico per parti comuni di condomini e simili
– fabbricati demoliti e ricostruiti da imprese costruttrici e venduti entro 18 mesi

Come ottenere il Sismabonus?

Sono previste 3 modalità per ottenere il SismaBonus:

1) il beneficiario paga direttamente il fornitore e conserva la detrazione fiscale al 110% delle spese sostenute, da fruire nei successivi 5 anni.

2) il beneficiario paga direttamente il fornitore. La sua detrazione fiscale del 110% della spesa sostenuta viene trasformata in credito d’imposta da cedere a terzi, comprese banche e intermediari finanziari.

3) il beneficiario riceve dal fornitore uno sconto in fattura, rinunciando a usufruire direttamente della detrazione e il fornitore riceverà un compenso sotto forma di credito d’imposta pari al 110% del valore della fattura.

Vuoi saperne di più?

Compila gratuitamente e senza impegno il form sul sito e sarai ricontatato per maggiori informazioni.

Condividi questo post!

Post correlati